Il fisioterapista analizza l’ambiente domiciliare, la presenza di barriere architettoniche (WC troppo basso, vasca in cui non si riesce ad entrare, porte troppo strette, scale e gradini..) e, basandosi sulle abilità della persona e dei care-givers (famigliari e personale di cura) propone e testa le possibili soluzioni.

L’obiettivo è quello di trovare la soluzione più efficace al minor costo, privilegiando fattori quali la sicurezza, la rapidità di esecuzione e l’armonia con l’ambiente domiciliare.

Quando è consigliato

– persone al rientro da un ospedale a seguito di eventi ortopedici (fratture..) e neurologici che abbiano nuove difficoltà a muoversi per casa e ad utilizzare gli ambienti domestici

– persone che a causa dell’invecchiamento o per l’aggravarsi di malattie (es. Malattia di Parkinson, Sclerosi multipla, Esiti di ictus cerebrali..) abbiano difficoltà a muoversi in casa propria

Puntiamo ad aumentare l’autonomia ed a ridurre i rischi sia per il malato che per chi lo assiste

Nello specifico ci occupiamo di consigliare piccole modifiche ambientali ed addestrare alla scelta ed al corretto utilizzo degli ausili per migliorare l’autonomia nel cammino, l’esecuzione delle scale, l’utilizzo dei sanitari in bagno, l’accesso all’esterno, le attività legate all’igiene personale..